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Yayoi Kusama

  • Immagine del redattore: ixart
    ixart
  • 9 feb 2019
  • Tempo di lettura: 1 min

Japan, 1929

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| ​Blue-Chip Artist


Yayoi Kusama (Matsumoto, 1929) è una delle figure più influenti dell’arte contemporanea. La sua ricerca artistica ruota intorno a pochi nuclei centrali che ha sviluppato in modo ossessivo e coerente per oltre settant’anni:

  • Ossessione e ripetizione: i celebri polka dots (pois) e le trame reticolari sono per Kusama un modo di annullare i confini tra corpo, oggetto e spazio, trasformando tutto in un continuum visivo.

  • Infinity: con le Infinity Mirror Rooms crea ambienti immersivi che evocano l’infinito e la dissoluzione dell’io, offrendo esperienze psichedeliche e meditative.

  • Corpo e psiche: la sua arte nasce dall’elaborazione di esperienze personali legate a allucinazioni visive e a una fragilità psichica, trasformate in linguaggio universale.

  • Femminismo e performance: negli anni ’60 a New York realizza happening e body painting che uniscono erotismo, protesta e liberazione sessuale.

  • Dialogo tra Oriente e Occidente: unisce l’estetica minimalista giapponese a influenze pop, psichedeliche e concettuali occidentali.

  • Natura e vitalità: zucche giganti e fiori antropomorfi simboleggiano fertilità, gioia e continuità della vita.

In sintesi, la ricerca di Kusama è un viaggio tra ossessione personale e visione cosmica, in cui l’arte diventa terapia, estasi e immersione totale.







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