Giorgio Morandi
Italian, 1890 - 1964
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Giorgio Morandi (1890 - 1964) era di Bologna, qui nacque, qui insegnò e qui morì, ma nella sua produzione artistica si nota una sintesi di gusto internazionale. Il giovane Giorgio, allievo dell’Accademia della città natale, poté ammirare le opere di Cézanne, fonte di ispirazione primaria dell’artista, i contorni iniziarono a sfumare, si rinnovò la sensibilità paesaggistica, ma soprattutto Morandi si fece studioso della variabilità della percezione dell’occhio umano su oggetti semplici e quotidiani, studi di luce e di contorni, gli oggetti che appaiono e scompaiono dallo sfondo. Questa ricerca sposerà il cubismo di Picasso e Braque, cenni di plasticità alla Derrin, ma anche la rivoluzione marinettiana futurista. Durante gli anni della guerra Morandi si avvicinò alla metafisica di De Chirico e Carrà. Nonostante i vari movimenti non aderì mai a nessuno in particolare, non tradì mai il suo idioma, ma lo aprì a variazioni e contaminazione: l’esposizione della Biennale del ’48 che lo vide vincitore, fu un’ampia sintesi della sua intricata ricerca e della sintetica resa in opera. Nonostante il suo carattere introverso la sua arte riuscì a risuonare per tutto il ‘9OO fino ai nostri giorni.
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Centro Studi Giorgio Morandi
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